Tutte le donne del Presidente

“A me piacerebbe Andrea Delogu, Willy. Anzi, mi piace senza condizionale”.

“Lo so Renè, sono 2 anni che non mi parli d’altro, ma è fidanzata grave.”

Ma no, a me che importa!? Intendevo come Presidente della Repubblica degli italiani. Pare che a questo giro ce la fanno. Sarà una donna.”

“A me piace quando durante lo spoglio si dice: bianca, bianca, bianca. Mi piacerebbe un presidente di nome Bianca. Chissà perché, poi…”

“Sei il solito sognatore. Tanto vale Alice allora, ma non sono più da un pezzo il paese delle meraviglie”.

“E quella di quel Battiato? Il Messaggio di fine anno: più audience di Sanremo”.

“Tanto vale Mary Poppins, allora, e la pillola va giù!”

Perfetta per la finanziaria, sempre a fine anno…

“Tra le impossibili mi piacerebbe un’Anita Garibaldi…”

“E chi li sente quelli che à dd’a’ turna’ Birbone!?”

“Nilde Jotti!”

“Sono entrambe oltrecortina, dai!, come Raffaella Carrà”.

“La Vergine Maria: soddisferebbe l’anelito italico ad avere le madri vergini…”

“Lei obbedisce ai Poteri Forti. E poi è tutta presa da Medjugorie”.

“Mara Venier?”

 “Sempre con qualcosa di contuso… Contusa e felice”.

“Dai, siamo seri.”

“Maria Elena Boschi. Oppure, per ambidestrezza, la Carfagna.”

“Impossibile. Creano problemi per l’età“. 

“E che è colpa mia se quelle due ispirano pensieri vietati ai minori? “

“I classici… Sophia Loren o Gina Lollobrigida”

“Troppo amate da tutti, bisognerebbe prima tornare alla monarchia.”

“Dai, impegniamoci!…”

“Maria Elisabetta Alberti Casellati, no: se dev’essere, dev’essere una Vien dal Mare.

La Cartabia, no: le mancherà sempre un alcunché perché abbia davvero cartabianca.

Heidi non ho mai capito quale passaporto ha…”

“Allora dillo, c’è poco da scialare, sono una banda di sfigati, almeno ne prendono atto!”

“Ma no, gli italiani dobbiamo tenerceli buoni”.

“La dea Fortuna! La musa Euterpe! Platinette!”

“Renè, non farti fumare i neuroni. Sarà di nuovo un maschio.”

“Però…”

“Però?…”

“Anche lì… Poca roba. Se con tutta serietà parlano del signor B., pochissima roba”.

“C’è uno che fa fumetti, bravo eh!, l’ho letto, direbbe… aspè… ma che pe’ forza se lo devono accollá fino alla morte!?”

“Ci facciamo una gita in barca sul canale, tanto per intristirci meglio?”

“Aspetta, aspetta, forse ce l’ho. Una di esperienza, che rispecchia le tradizioni locali. Legata alle comuni radici romane e cristiane, ma capace di traghettarci davvero dal vecchio al nuovo. Una che non bada alle mode e all’aspetto fisico. Una nonnina al tempo stesso severa, ma piena di attenzioni. “

“Mi sa che ho capito…”

“Bravo! La Befana!”

 

Vabbè, estrosi come quando correvano appresso a un pallone, i Van de Kerkhof.

Che dire? Tanti auguri agli italiani, anche per la Befana!